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Sono arrivati al parco della Camarlona con l’orsetto sotto braccio, cani di peluche nello zainetto, addirittura un Uomo Ragno di pezza.

Accompagnati dai genitori, i bambini hanno aderito seriamente all’Ospedale dei Pupazzi, l’appuntamento organizzato domenica 28 maggio dal Segretariato Italiano Studenti di Medicina in collaborazione con Cst Novara – Vco e Avis Romentino.

«E’ un’iniziativa che permette ai più piccoli di avvicinarsi alla figura del medico, di prendere confidenza con l’ambiente dell’ospedale e di superare le paure – spiega la presidente Avis Daniela Paglino – E’ rivolta alla fascia d’età tra i 2 e i 9 anni».

Gli studenti di medicina si preparano appositamente per diventare “pupazzologi”, per spiegare ai bimbi cosa accade durante una visita dal dottore, come si curano i pazienti.

Sotto i gazebo forniti da Avis, i ragazzi hanno simulato un vero e proprio ospedale, con triage per l’accoglienza e l’orientamento nei reparti, la diagnostica, la chirurgia e la farmacia, finti macchinari. E chi non aveva con sé peluche e bambole, ha potuto sceglierne uno tra quelli a disposizione.

Al loro arrivo, i bambini hanno decritto la patologia del pupazzo all’accettazione, risposto al questionario, indicato il loro livello di paura.

Radiografia al peluche con la zampa rotta, operazioni – flebo con medicine compresa – per quelli che hanno ingerito monetine e viti, bende e cerotti per altri: tutto come nella realtà.

«Per noi, è stata anche un’occasione per valorizzare questo parco, ancora poco frequentato – aggiunge Daniela Paglino – Come Avis, un momento per informare i genitori dei bimbi sulla nostra attività e sull’importanza della donazione: ultimamente i nuovi donatori sono diminuiti».

Per il prossimo appuntamento, il 17 giugno, l’associazione ha deciso di raggiungere i cittadini anche con volantini distribuiti casa per casa, per una maggiore sensibilizzazione.

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