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Camminare, condividere, ascoltare, raccontarsi, andare “dritti al cuore”. Sono questi i verbi della Route dei giovani della diocesi di Novara, che questo sabato 3 giugno vedrà oltre 600 ragazzi in cammino tra i vigneti, da Fara Novarese a Ghemme, passando da Sizzano per vivere, alle porte dell’estate, l’incontro con il vescovo Franco Giulio Brambilla con i giovani provenienti tutto il territorio della diocesi.

Dopo la veglia delle Palme di Borgomanero, sarà questa ultima tappa del percorso degli 800 giovani della diocesi verso la Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona e dei dodici ragazzi del cammino “Re-state in missione” prima della partenza.

Prima di tutto, la Route sarà anche quest’anno l’occasione per “camminare” insieme. «Cammineremo, con i nostri coetanei provenienti da tutto il territorio diocesano e condivideremo con loro, letteralmente, un pezzettino del nostro percorso, della nostra vita – spiega Michele Delconti, un giovane dell’equipe che durante l’anno si è occupato della progettazione della Route -. Avremo anche la possibilità di fermarci. E’ una possibilità da non sottovalutare: difficilmente, oggi, troviamo il tempo per una pausa. Durante la Route potremo farlo mettendoci in cammino. Faremo delle soste, durante le quali potremo riflettere insieme». Ecco, dunque, l’altro aspetto centrale della Route dei giovani: “condividere”.

Dopo l’accoglienza, alle 9 a Fara Novarese con la colazione e la preghiera con il vescovo Franco Giulio, i giovani si metteranno in cammino. Vivranno quindi momenti di riflessione e condivisione, fino all’arrivo a Ghemme previsto alle 15.

«A rendere unica la Route, tra i tanti appuntamenti e percorsi pensati per i giovani, è proprio questo: la condivisione – prosegue -. Non è scontato, avere l’occasione per incontrare davvero, faccia a faccia, altri giovani e lontani dagli schermi, confrontarsi sulle fatiche, le speranze, i dubbi che abbiamo».

“Ascoltare” e “raccontarsi”, a partire dal tema: “Dritti al cuore”. «Il punto di partenza della proposta di lavoro di gruppo durante la Route di quest’anno è il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della Gioventù – ricorda Sara Cogliati, dell’equipe della Route -. Il Papa ha invitato i giovani di tutto il mondo in Portogallo e oltre 800 ragazzi della nostra diocesi andranno a Lisbona, per incontrarlo.

Vogliamo arrivarci pronti, dopo aver riflettuto sulla nostra vita a partire dal messaggio che lui ci ha mandato. Cercheremo di capire a che punto ci troviamo nel cammino della nostra vita e chi ci guida lungo il nostro percorso, nelle nostre scelte».

Guidati da animatori e facilitatori, i ragazzi della Route «si fermeranno, dunque, «ancora una volta, dopo la Gmg di novembre e la Veglia delle Palme – ricorda Sara – per ripensare alla propria vita a partire dall’esperienza di Maria, che “si alzò e andò in fretta”».

La Route si concluderà con la Messa, alle 16 nella chiesa parrocchiale di Ghemme, alla quale parteciperanno anche le famiglie, che vivranno parallelamente la Giornata della Famiglia. Ai giovani sarà consegnato il mandato del vescovo, per vivere un’estate diversa, impegnati nel servizio nelle missioni e alla Gmg di Lisbona.

La Route, però, non terminerà qui. Questo appuntamento che mette al centro i giovani, pensato dai giovani – un’equipe di 12 ragazzi coordinata da don Gianluca de Marco, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile – proseguirà poi con la progettazione del cammino per i giovani per il prossimo anno pastorale.

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