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Il 28 maggio è una data fondamentale per la storia della scuola primaria “Fratelli Di Dio” di Novara che proprio domani, martedì, festeggerà il 60° anniversario della posa delle fondamenta e la sua intitolazione ad Alfredo e Antonio Di Dio, fratelli e partigiani.

Sarà una mostra-evento inaugurata alle 14 a ripercorrere la storia della scuola “Di Dio”, oggi parte dell’Istituto Comprensivo “Achille Boroli” diretto da Domenico Bresich.

Un giorno per fare memoria di un passato che si lega a un presente ricco di valori. La scuola “Di Dio” continua a ospitare – da ormai più di mezzo secolo – intere generazioni di alunni che la rendono viva.

Dove tutto è iniziato? Da un’ampia distesa di terra in quello che, tra i novaresi, era noto come “Burg di puf” sono nati il Quartiere San Paolo e la “sua” scuola, edificata in via Cagliari 5 su un terreno donato da Carlo Doppieri nel 1964. Il primo lotto della costruzione fu consegnato agli abitanti nell’ottobre del 1965, il secondo 12 mesi dopo. Allora l’edificio scolastico faceva parte del Quarto Circolo diretto dal Dottor Renzo Nerviani: fu lui stesso a suggerire alle autorità dell’epoca di intitolarla ai fratelli Di Dio.

Due giovani partigiani che tanto si erano adoperati per la Patria e per la libertà. Di origine siciliana, da giovani ufficiali di carriera all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943 rifiutarono di consegnare le armi ai tedeschi, ex alleati e allora occupanti. Non volevano più proseguire la guerra iniziata tre anni prima e desideravano costruire un nuovo Paese e nuovi italiani: per questo organizzarono la Resistenza sulle montagne dell’Alta Italia.

Il 25 aprile 1968, alla presenza di insegnanti, alunni e famiglie, autorità e dei genitori di Alfredo e Antonio Di Dio fu scoperta una lapide commemorativa che tuttora si trova nell’atrio della scuola. Nel gennaio 1969 fu terminato il terzo e ultimo lotto: le classi erano ben 17 e gli allievi più di 400.
Scale, corridoi, aule sono state attraversate, vissute e amate nel corso degli anni da moltissimi altri studenti e docenti.

Articolo completo e altre notizie si possono trovare, con altri approfondimenti dai territori della Diocesi di Novara, sul nostro settimanale, in edicola a partire da venerdì 31 maggio. Il settimanale si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero cliccando direttamente sopra qui.

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