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Per continuare gli eventi per la Festa della Donna 2023 del Comune, è andato in scena lo spettacolo “Donnae, nodi, nidi, doni” nell’istituto Galileo Galilei di Borgomanero. Un’unione di teatro di prosa, danza contemporanea, musica suonata dal vivo ha riempito la serata, organizzata dalla Four Music school.

L’auditorium di via Moro ha ospitato il gruppo di performer della scuola musicale, presentato dalla dirigente d’istituto, la prof.ssa Gabriella Cominazzini. “Spettacoli come questo servono a ricordare cosa le donne devono passare nel mondo, talvolta per omertà o paura” dice la dirigente, presentando l’opera. Sale poi sul palco Paolo Granetto, responsabile dello sportello del disagio maschile. “Mi occupo di questa nuova sezione del CAV, voluta anche dal CISS, che è indirizzata a uomini in difficoltà con il proprio essere uomini. Si tratta di uno sportello di counseling, atto a gestire situazioni emotive instabili, come previsto dalla legge 69/2019“.

Entra infine Sonia Spinelli, coordinatrice del progetto, seguita dalle altre ragazze performer, per dare il via allo spettacolo Donnae e far calare il buio nel salone dell’istituto Galilei. Si accende, così, una luce rossa, che illumina tutto il palco, allestito tra candele, incenso, scarpe, strumenti musicali, leggii e una poltrona. Le due opere d’arte di Francesca Amat facevano da limite di “quinta” a sinistra e destra, alla cui base brillava leggermente una conchiglia riempita di perle. Iniziano quindi a entrare sul palco le donne, vestite di nero e con dettagli rossi. Lo spettacolo si articola con Sonia che legge, a monologo recitato, una storia toccante, agghiacciante o malinconica di una donna violentata. Dopo la storia, si articola un momento musicale dal vivo, e così avviene per otto volte, quante sono le storie presentate da Sonia.

“Lo spettacolo ha debuttato al teatro Rosmini nel 2019. Da quel momento abbiamo iniziato metterlo in scena più volte. Stiamo già pensando ad una prossima replica” queste le parole di Sonia Spinello, dopo lo spettacolo, quando abbiamo potuto farle qualche domanda.

L’iniziativa è stata possibile grazie al patrocinio dell’amministrazione del comune, dall’istituto Galilei e dal CAV (Centro antiviolenza) medio novarese.

L’intervista a Sonia Spinello sul nostro settimanale in edicola dal 17 marzo e disponibile anche online.

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