“Una Verbania a Sinistra” è il nuovo soggetto politico che si è formato in vista delle prossime elezioni comunali.
Nasce, spiega Renato Brignone, uno dei promotori, «dall’incontro dei due candidati a sindaco delle due liste di sinistra verbanesi, la civica “Una Verbania Possibile” e il Partito Comunista Italiano presentatesi alle scorse amministrative».
Brignone era il candidato sindaco di “Una Verbania Possibile”, mentre per il Pci si era proposto Vladimiro Di Gregorio.
Nel 2019 il primo aveva ottenuto il 2,7% e Di Gregorio il 2,9%. Riflettendo sul fatto che le due liste «per pochi voti – ricorda Brignone – non sono entrate in consiglio comunale (singolarmente), ma che insieme rappresentavano il 5,6% dei voti dei verbanesi, si è deciso di fare un percorso che definisse e valorizzasse gli elementi comuni. E alla luce della pessima stagione amministrativa in fase di conclusione, con una ancor peggiore rappresentazione della pochezza delle minoranze rimaste in consiglio comunale, si è deciso di presentare alla città un progetto-percorso dichiaratamente rivolto a sinistra, una sinistra moderna, priva di ambiguità, rivolta al futuro, all’ambiente e ai giovani».
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