«Troppo bello per essere vero!» Parola di Damiana Boriolo, al ricevimento del premio “Borgomanerese dell’anno”, intitolato a Giovanni Pennaglia, – sesta donna contro trenta uomini – a ricevere il riconoscimento ideato nel 1989 dal Gruppo Filatelico Numismatico Achille Marazza per una persona impegnata a favore della promozione della città. «Quando Carlo Panizza (presidente della Commissione giudicatrice) – ha continuato Damiana – mi ha annunciato che ero stata scelta pensavo a uno scherzo e, per togliermi il dubbio, ho chiesto a Carlo di parlare in dialetto. Era la prova del nove che cancellava ogni perplessità».
Questa la motivazione ufficiale della Commissione del premio: “Borgomanerese autentica ha trascorso l’infanzia nella popolare contrada del Sanado. Da sempre, con il suo agire, ha difeso le tradizioni locali e il suo, nostro dialetto. Fondatrice del Gruppo Storico Borgomanerese che ha diretto per molti anni è stata e continua ad essere la sarta e la stilista ufficiale delle Compagnie Teatrali cittadine che, negli ultimi decenni, ha portato in scena (per beneficenza) spettacoli in lingua e in dialetto. Sempre disponibile – si aggiunge, nella motivazione – a sostenere qualsiasi iniziativa locale, come Presidente effettiva prima e quindi come Presidente onoraria del Gruppo Storico, ha degnamente rappresentato e continua a rappresentare la Città di Borgomanero in Italia e all’estero, contribuendo in modo particolare a rafforzare i rapporti di amicizia con la città “gemella” di Bad Mergentheim. A lei, va riconosciuto il merito di avere confezionato con grande estro e maestria, ispirandosi ai costumi tradizionali, gli abiti delle maschere cittadine, la Sciora Togna e la Carulèna e le mantelle dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon di cui è socia da diversi anni”.
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