Attenzione alle persone più fragili, agli anziani e ai giovani per metterli al riparo da truffatori e da fenomeni come il cyberbullismo. Se, da un lato, calano i reati più gravi, dall’altro non diminuisce l’attenzione dei Carabinieri sul territorio, anche grazie alla presenza costante e capillare dei militari nelle stazioni del Verbano Cusio Ossola. È quanto emerso dal discorso del comandante provinciale, il Colonnello Domenico Baldassare, in occasione del 209esimo anniversario di fondazione dell’Arma.
Alla cerimonia – il 5 giugno 2023 – ha preso parte anche una rappresentanza di studenti del Liceo Musicale Gobetti di Omegna, suonando dal vivo le musiche d’ordinanza. Al termine nella darsena del Comando provinciale è stata aperta al pubblico la mostra di opere d’arte, realizzata dagli studenti del Liceo Artistico Gobetti, dedicata all’Arma dei Carabinieri.
I riconoscimenti
Nel corso della cerimonia sono stati premiati alcuni Carabinieri che nell’ultimo anno si sono distinti in attività di servizio. In particolare l’encomio solenne è stato attribuito al Brigadiere Capo Salvatore Moscato e al Carabiniere Francesco Barulli, in servizio alla stazione di Stresa, che nel mese di ottobre scorso sono intervenuti riuscendo a disarmare e arrestare uno svizzero che, armato di fucile da guerra, aveva terrorizzato numerosi passanti lungo la Statale 33.
Un encomio semplice è stato riconosciuto al Vice Brigadiere Giovanni Olgiati e all’Appuntato scelto Davide Paletta, del Nucleo Radiomobile di Verbania, intervenuti a Cannobio per salvare una persona che, in bilico sul parapetto di un ponte alto 25 metri, minacciava di suicidarsi.
Un encomio semplice è andato al Vice Brigadiere Francesco Pitzeri, anch’egli Nucleo Radiomobile di Verbania, che nello scorso dicembre, libero dal servizio, è intervenuto con coraggio a Baveno afferrando e portando in salvo una ragazza che aveva scavalcato la paratia di un ponte e stava per buttarsi nel vuoto. E, ancora, un vivissimo apprezzamento è stato riconosciuto al Luogotenente James Lui, al Maresciallo Domenico Ranieri, ai Carabinieri Lorenzo Silvestri e Giovanni Giannusa, tutti della stazione di Stresa, che lo scorso febbraio hanno liberato una giovane ragazza, sequestrata e reclusa in casa e vittima di maltrattamenti da parte del padre del Bangladesh, poi arrestato.
Questo e altri servizi disponibili sull’edizione di venerdì 9 giugno, acquistabile in edicola o online.