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Una festa patronale ricca di iniziative e molto partecipata come ai tempi prima del covid. La domenica di festa in onore del Beato Pacifico è iniziata con la benedizione agli anziani della casa di riposo, impartita dal parroco con la reliquia del santo patrono; a seguire il corteo di preti e autorità, accompagnato dalle note del Corpo Musicale Ceranese, è sfociato in chiesa parrocchiale per la celebrazione.

Il centro della festa è stata la Messa solenne delle 10.30 presieduta da monsignor Fausto Cossalter, vicario del vescovo, e concelebrata da fra’ Maggiorino Stoppa superiore della Comunità monte Mesma, don Giuseppe Rozza responsabile di Mondo X, don Vincenzo Santalucia, parroco di Amendolara, e don Egidio Borella, parroco di Cerano. Presenti le amministrazioni comunali di Cerano e di Amendolara e altre autorità, circondate da molti fedeli, tra i quali numerosi bambini e giovani. La salita allo scurolo per pregare davanti all’urna del Beato ha suggellato la partecipata celebrazione.

Molto riuscite le quattro serate di musica in piazza Crespi, organizzate dal Comune da venerdì a lunedì, in piena sicurezza. In particolare grande spettacolo lunedì sera per il concerto del gruppo “I cugini di campagna” che ha richiamato una eccezionale affluenza di pubblico.
Sempre spettacolari gli imperdibili fuochi d’artificio lanciati in cielo la domenica sera, a cura della Fabbriceria dello Scurolo.

Grande interesse per l’originale mostra “Mattoncino solidale” allestita nelle due sale del Centro Giovanile, con l’attiva partecipazione dei ragazzi dell’oratorio, di gruppi amatoriali e associazioni di volontariato.

Rinnovato il gemellaggio con Amendolara
La festa è stata anche un’occasione per rinnovare simbolicamente il gemellaggio tra le comunità di Cerano e Amendolara, rappresentate dai rispettivi amministratori e parroci, a partire dallo scambio di saluti e doni in chiesa e in piazza Crespi. A promuovere la manifestazione, la “Compagnia del Ciuccio” in collaborazione con il Comune ospite.

Molti i momenti conviviali e di amicizia tra calabresi e ceranesi, durante i quali è stato conferito alla consigliera comunale Monica Recchia, originaria di Amendolara, l’incarico di delegata alle attività del gemellaggio, che fa capo all’assessorato di sport e cultura. Il clou si è avuto con la gara di cucina tra cuochi di Amendolara e di Cerano capeggiati dai rispettivi sindaci, Andrea Volpi e Gregorio Scigliano. La giuria, presieduta dallo chef Renata Laria dell’agriturismo N’uovo, ha decretato il pareggio tra i due concorrenti votando il miglior risotto al gorgonzola e pesche per Cerano e il miglior dolce a base di mandorle per Amendolara.

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