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Nelle prime ore di oggi, martedì 23 gennaio, è mancato padre Mario Airoldi, oblato dei santi Gaudenzio e Carlo – Missionario di Maria. Aveva 83 anni. Era ricoverato da venerdì scorso all’hospice di Arona a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute che erano già compromesse da tempo.

Il funerale si svolgerà giovedì 25 gennaio alle 15, nel santuario di Boca, dove risiedeva dal 2012. Sempre al santuario, questa sera e domani, mercoledì 24 gennaio, alle 21, si terrà una veglia di preghiera.

La notizia della sua scomparsa, diffusasi immediatamente, ha suscitato un vasto cordoglio in tutta la diocesi tra i tanti che lo avevano conosciuto e per i quali era stato una figura di riferimento. E così è un’intera comunità quella che in queste ore si stringe nella preghiera agli amici e ai familiari – i nipoti Franco e Maria – di padre Mario.

«È morto un uomo di Dio – dice il vicario episcopale per il clero e la vita consacrata don Franco Giudice -. Nel suo ministero sacerdotale ha saputo accompagnare il cammino spirituale di tante persone, laici e sacerdoti, stando loro vicino anche nei momenti più difficili della vita. Ha sempre dimostrato una particolare attenzione proprio per coloro che vivevano una situazione di fragilità: i poveri, le famiglie ferite, i giovani in ricerca».

Nato il 3 maggio 1940 a Galliate era stato ordinato prete nel 1964 dal vescovo Placido Maria Cambiaghi.

Dopo il primo incarico, a Camasco Morondo (1964-1965), è stato nominato vicario parrocchiale a San Giuseppe di Novara, dove è rimasto per dieci anni, dal 1965 al 1975.

Dopo l’esperienza a San Giuseppe, padre Mario con don Artibano Di Coscio, aveva dato vita a una piccola comunità che accoglieva persone che vivevano situazioni di difficoltà e di disagio, presso la chiesa di Ognissanti, nel centro città.

È stato poi reggente a Trobaso dal 1976 al 1977 e poi a Crusinallo dal 1978 al 1979. Nel 1979 è stato nominato parroco alla Badia di Dulzago e qui ha continuato a vivere il suo ministero anche quando gli fu chiesto di assumere incarichi diocesani.

È stato, infatti, direttore spirituale del Seminario dal 1997 al 2012 e più volte Superiore degli Oblati. Nel 2012 si è trasferito al santuario di Boca, dove ha continuato a svolgere il suo servizio sacerdotale.

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