L’Ospedale Maggiore è l’azienda con più dipendenti del Novarese ed è pure in centro.
E i pochi posteggi gratuiti all’interno del nosocomio sono tradizionalmente molto ambiti, tanto dai lavoratori quanto dai pazienti. Non stupisce quindi che la diminuzione degli stalli a causa della riqualificazione di alcuni spazi abbia portato ad una forte mobilitazione sindacale per mantenere la possibilità di parcheggiare gratis.
La Direzione del Maggiore di recente ha modificato le regole della sosta interna che sarà consentita solo a disabili, pazienti fragili e mezzi di soccorso.
“I parcheggi interni saranno riservati soltanto a disabili (utenti e dipendenti) muniti di regolare contrassegno; mezzi di soccorso; mezzi di associazioni di volontariato; utenti per terapie con idonea certificazione; donne in gravidanza; dimissioni di pazienti particolarmente fragili o accessi per accompagnamenti di utenti con particolari gravità che devono sottoporsi ad indagini diagnostici (tali parcheggi saranno collocati in un’area appositamente destinata ad una sosta di 30 minuti). Per i dipendenti reperibili e i turnisti notturni o nelle giornate di sabato, domenica e festivi, saranno disponibili però degli spazi bianchi nella zona degli edifici universitari”. Per compensare la limitazione dei posti auto interni, il personale ospedaliero avrà la possibilità di accedere ai parcheggi a pagamento esterni con tariffe agevolate: 25 euro al mese nell’area “Pessina” di viale Verdi, 26 euro mensili nei parcheggi Musa di via Brera, largo San Quintino e via Gatti, 17 euro al mese al parcheggio dell’ex caserma Passalacqua.
Dipendenti sul piede di guerra, e pronto intervento dei sindacati Cgil, Uil e Nursind che hanno mandato una nota di protesta e chiesto una audizione al sindaco Alessandro Canelli per avere manforte dal Comune.
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