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L’unione fa la forza. E così le Città del vino dell’Alto Piemonte si sono alleate con quelle del Gran Monferrato per presentare una candidatura congiunta a Città europea del vino 2024. E quale migliore vetrina del Vinitaly – la più importante manifestazione fieristica del vino in Italia e una delle più rilevanti al mondo, che si è appena conclusa a Verona – per presentare ufficialmente la candidatura, che è sostenuta da ben tredici Comuni del Novarese (Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Fara Novarese, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Romagnano Sesia, Sizzano e Suno) che fanno parte dell’associazione Città del vino. La presentazione, promossa dall’Associazione nazionale in collaborazione con la Regione Piemonte, si è svolta nello stand istituzionale della Regione al Vinitaly, ed è stata introdotta e moderata da Stefano Vercelloni, vice presidente nazionale di Città del vino e coordinatore Città del vino Piemonte. Sono intervenuti, l’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa, Angelo Radica, presidente nazionale di Città del vino, e Mario Arosio, presidente del Comitato operativo.    

Il Comitato promotore della candidatura – formato da Mario Arosio (Ovada), Umberto Stupenengo (Gattinara), Davide Temporelli (Ghemme) e Rossana Benazzo (Acqui Terme) – ha illustrato il progetto con una serie di linee guida per valorizzare il territorio dell’Alto Piemonte e del Gran Monferrato, rendendolo capace di attrarre flussi turistici e/o consumatori che desiderano confrontarsi con nuove dimensioni e vivere esperienze diverse. Sono Preservare la cultura contadina, I nostri borghi la nostra ricchezza, Percorsi culturali – artistici – paesaggistici,  Biodiversità, Eccellenze produttive del territorio, Turismo con un approccio innovativo, Impegno per una visione a lungo termine. «Questi sono i sette punti che noi intendiamo sviluppare nel progetto per presentare la candidatura di “Alto Piemonte Gran Monferrato” come Territorio europeo del vino 2024, con la certezza che la collaborazione instaurata in questa occasione sarà foriera di nuove future collaborazioni per lo sviluppo del nostro territorio. Ottenere questo importante e prestigioso riconoscimento, significa ottenere importanti e positive ricadute economiche, turistiche e, soprattutto, di visibilità».

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