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Torna a Novara la mostra “Arte e carità”, esposizione di mobili, arredi e tessuti di giovani artigiani peruviani, organizzata dall’Associazione Don Bosco 3A e dall’Operazione Mato Grosso (OMG).

La mostra, ospitata all’ex chiesa di Sant’Agostino di via Greppi 9, apre sabato 25 novembre, con inaugurazione e presentazione dalle 17.

Sarà poi visitabile sino al 17 dicembre. L’Operazione Mato Grosso è un movimento spontaneo nato nel 1967 dal cuore e dalla fantasia di padre Ugo De Censi, salesiano, che educa i giovani attraverso il lavoro
gratuito a favore dei più poveri dell’America Latina.

Attraverso il lavoro i giovani iniziano un cammino che li porta a scoprire e a vivere alcuni valori fondamentali per la loro vita: la fatica fisica, il “dare via” gratis, la coerenza tra le parole e la vita, lo spirito di gruppo, il rispetto e la collaborazione verso gli altri, la sensibilità e l’attenzione ai problemi dei più poveri, la ricerca del senso della vita, l’imparare a voler bene alle persone.

Molti di loro scelgono di vivere un’esperienza, per alcuni mesi o un tempo più lungo nelle missioni in Perù, Ecuador, Brasile, Bolivia. Per questo motivo, seguendo il sogno di P. Ugo e animati dallo spirito di don Bosco, negli anni 80 si sono aperte scuole professionali che preparano i giovani, scelti tra le famiglie più povere, all’arte della falegnameria, dell’intaglio, della decorazione del vetro, della tessitura, della ceramica, del ricamo e della sartoria.

In queste scuole totalmente gratuite, gli alunni ricevono l’istruzione, la formazione professionale, vitto
e alloggio e soprattutto una educazione umana e religiosa che li aiuta a crescere come buoni cristiani e onesti cittadini.

Al termine della scuola viene loro offerta la possibilità di far parte della Asosasion de artesanos Don Bosco, una cooperativa in cui il lavoro artigianale e artistico permette ai giovani artigiani avere garantito un futuro materiale e morale, di vivere decorosamente nel proprio paese vicino alle proprie famiglie e ai propri valori.

Oggi in America Latina le famiglie “Artesanos don Bosco” sono ormai una realtà. Formano un gruppo di artigiani che realizza, in modo manuale con tanta pazienza e dedizione, arredi, sculture, vetrate artistiche, mosaici lavorazione della pietra, del metallo a sbalzo, della carta.

Il desiderio è realizzare mobili che regalino il calore necessario a trasformare un ambiente in una casa accogliente ed elegante, senza dimenticare la solidità, la praticità e la bellezza.

Per questo motivo si lavora il legno massello con la tecnica dell’incastro, senza “ferirlo” con chiodi fornendo ad ogni mobile una propria identità con elementi decorativi intagliati a mano.

Piccoli disegni geometrici che si ispirano alla natura, alla storia e alle tradizioni del sud America caratterizzano ogni mobile rendendolo unico e di valore. Oltre agli intagli si possono vedere accurati lavori di intarsio, una sofisticata tecnica di mosaico realizzata con sottili lamine di legno di vari colori, che nelle mani di abili artigiani, compongono disegni eleganti ed esclusivi.

Sculture in pietra, ceramiche, maglioni e abiti in alpaca, tappeti tessuti a telaio, oggetti in vetro, pannelli in legno lavorati in altorilievo sono altri prodotti, interamente realizzati con tecniche artigianali, prodotti nelle cooperative della Familia des artesanos per completare e arricchire la decorazione delle case.

Le opere degli Artesanos Don Bosco sono commercializzate in diverse parti del Perù, in Europa e negli Stati Uniti.

La mostra è aperta giovedì e venerdì dalle 16 alle 19 e sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12-30 e dalle 14-30 alle 19.

All’inaugurazione della mostra “Arte e carità” parlerà Mirko Codenotti, architetto, volontario dell’Operazione Mato Grosso che da 20 anni a Chacas segue la Asociacion de Artesanos.

Accompagnamento musicale di violino e chitarra offerta da due giovani diplomati al Conservatorio. Per informazioni: www.donbosco3a.it; www.artesanosdonbosco.it.

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