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La Beata Panacea è protettrice della Valsesia. Dopo gli auspici della gente e una lettera inviata alla diocesi dai parroci di Quarona e di Ghemme, finalmente la pastorella la cui figura è tanto popolare nella tradizione e nella fede, ha il titolo che corrisponde ad un sentire molto diffuso nella vallata.

I festeggiamenti per la proclamazione della Panacea a patrona che formalmente avrà il suo momento centrale il 10 settembre nel corso di una Messa col vescovo a Ghemme, partiranno già domani, 1 settembre, con la benedizione della fiaccola votiva.

Tra i momenti di rilievo in onore della Beata c’è la Messa di domenica 3 celebrata, sempre a Ghemme, dal vescovo di Biella Roberto Farinella e la processione del pomeriggio. Durante la settimana sono previste iniziative culturali e di preghiera e anche (lunedì 4 settembre) un laboratorio sulla pace per i bambini della scuola primaria e dell’infanzia, seguito alle 17 da incontro con testimonianze dei profughi provenienti dai paesi in guerra in chiesa parrocchiale e una messa e preghiera per la pace, presieduta da don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi.

Tra i momenti culturali segnaliamo sempre domani, venerdì 1 settembre, alle 20, al castello Ricetto, sacra rappresentazione della vita della Beata Panacea a cura dell’Associazione Teatromalia e (venerdì 8 settembre) lo spettacolo teatrale “Piccola nostra” sulla storia di Panacea, realizzato a cura di Alice Salvoldi.

Come accennato, domenica 10 la terza processione che corona l’evento (inizio alle 15.30) e a seguire la messa solenne, presieduta dal vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla quando avverrà la formale proclamazione della Beata Panacea a Patrona della Valsesia.

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