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“4 5 6” è il titolo dello spettacolo della stagione del teatro Faraggiana, a Novara, che sarà rappresentato giovedì 22, alle 21. Scritto e diretto da Mattia Torre è la storia, comica e violenta, di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto.

Padre, madre e figlio sono diffidenti, ignoranti e nervosi. Si accusano, litigano, pregano, si odiano. Ciascuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più detestabile ci sia al mondo. E tuttavia occorre una tregua, perché a casa sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro.

Tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà.
Lo spettacolo, che vedrà in scena Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino e Giordano Agrusta, nasce dall’idea che l’Italia non è un paese, ma una convenzione. Dall’idea «che non avendo un’unità culturale, morale, politica, l’Italia – spiegano dalla produzione – rappresenti oggi una comunità di individui che sono semplicemente gli uni contro gli altri. Per precarietà, incertezza, diffidenza e paura, per
mancanza di comuni aspirazioni. 456 è una commedia che racconta come proprio all’interno della
famiglia, che pure dovrebbe essere il nucleo aggregante, di difesa dell’individuo, nascano…

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