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Giornate di Primavera del Fai anche nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola nel fine settimana di sabato 25 e domenica 26 marzo.

La manifestazione per eccellenza del Fondo Ambiente Italiano (Fai) giunge alla sua trentunesima edizione e vede moltissime aperture di chiese, oratori, castelli, musei e altri beni nei nostri territori. Un itinerario tra storia, curiosità e arte per tutti i gusti e per tutti gli appassionati. A offrire le visite saranno i volontari delle Delegazioni Fai insieme a bambini e ragazzi delle scuole.

Questi i luoghi aperti nelle due province per le Giornate di Primavera edizione 2023. Segnaliamo anche alcuni luoghi aperti nel vercellese

Archeologia a Buccione all’isolino di Luxara (Gozzano)

Pietro Gallo ricostruirà, a partire dalla illustrazione dell’anfiteatro morenico di Buccione, le presenze umane relative all’età del bronzo, alla cultura palafitticola, all’età del ferro e all’epoca romana, attraverso il racconto delle ricerche sul campo da lui effettuate in questa area.

Chiesa di Santa Maria di Luzzara (Gozzano)

La chiesetta di Luzzara si trova in un bosco non distante dal lago d’Orta e si può raggiungere facilmente tanto percorrendo la provinciale da Gozzano verso San Maurizio d’Opaglio quanto a piedi lungo il sentiero dei canneti.  L’edificio, per le sue caratteristiche, potrebbe risalire persino all’XI secolo, mentre alcuni studi lo daterebbero nel XIV. Molti gli affreschi presenti sulla facciata a capanna, affreschi che sono stati recentemente restaurati e che risalgono al XVI secolo.

Buccione (Gozzano)

Buccione è la porta meridionale del lago d’Orta e attualmente è un’apprezzata località balneare con attrezzature sportive e di ristorazione. All”ingresso del borgo si trova la piazza circondata da antichi edifici risalenti ad epoca tardo medioevale. Sarà possibile visitare Buccione e Luzzara, passeggiando lungo le sponde e attraversando i Canneti che rivestono un ruolo naturalistico per le singolari specie che la abitano. Le esibizioni di gruppi di rievocazione storica permetteranno di entrare appieno nell’epoca medievale alla quale risalgono gli insediamenti del borgo.

La Via dei Canneti (Gozzano)

Proprio tra Buccione e Luzzara si può trovare un percorso naturalistico che costeggia il lago. Si tratta dell’antico cammino dei viandanti che collegava le due rive. In questo luogo storia e natura si intrecciano in un ambiente ricco di suggestioni. La “Via dei Canneti” permette di osservare un ambiente naturale complesso in cui specie vegetali e animali convivono in armonia.

Cantiere della Navigazione Lago Maggiore (Arona)

Il cantiere e la sede della Navigazione Lago Maggiore si trovano nella parte periferica di Arona, proprio di fronte alla stazione ferroviaria. Il 1825, con la costituzione dell'”Impresa – Lombardo – Sardo – Ticinese”, segna l’inizio del servizio pubblico di linea con i preparativi per la costruzione del piroscafo Verbano che verrà varato il 15 febbraio 1826 nel porto di Burbaglio (Svizzera). il pubblico potrà visitare la sala riunioni con una mostra di immagini e documenti storici, il piroscafo Piemonte (visita riservata ai soli iscritti FAI), la Motonave Topazio e le officine.

Conferenze: Ecosistemi Acquatici (Arona)

Il Gruppo Fai Lago Alto Novarese organizza per il Progetto “Le Acque intorno a noi”, due conferenze nel pomeriggio del 25 marzo, nella sala conferenze dell’ Hotel Atlantic, ad Arona.

La Via del Marmo-Conferenza (Arona)

Il 25 marzo, nella multisala del Comune di Arona, saranno esposti immagini e oggetti che rimandano ai momenti storici della navigazione sul Lago Maggiore. Gli aspiranti Ciceroni dell’I.I.S.S.”E.Fermi” intratterranno i visitatori della sala con la storia della Via del Marmo, che parte dalle cave di Candoglia fino a Milano per la costruzione e mantenimento del Duomo Di Milan. Per l’occasione, la Veneranza Fabbrica del Duomo di Milano ha concesso, in via eccezionale, il prestito di frammenti di marmo di Candoglia provenienti dalla Cava Madre.

Chiesa di San Rocco con tronetto processionale (Ghemme)

La Chiesa di San Rocco sorge in piazza Castello in prossimità della Roggia Canturina sorge. Fu riedificata nel Seicento su un’antica cappella campestre, di cui si conserva un affresco. È una chiesa a navata unica con una piccola torre campanaria e un edificio annesso. Al suo interno sono custodite diverse e preziose opere d’arte di epoche differenti, tra cui il pregevole tronetto processionale disegnato da Alessandro Antonelli. La visita consentirà di scoprire le opere d’arte custodite nella chiesa e di conoscere la sua storia.

Castello Ricetto (Ghemme)

Il Castello Ricetto di Ghemme sorge all’interno del paese della Bassa Valsesia. Dell’originaria fortificazione oggi restano i lunghi tratti delle mura perimetrali e la torre circolare presente nell’angolo meridionale. Si tratta di un nucleo fortificato a forma rettangolare, composto da edifici raggruppati intorno ai cortili. Il complesso è attraversato dalla suggestiva via principale, su cui si aprono antiche cantine, alcune tutt’oggi in uso. Questa è una delle strutture meglio conservate del Piemonte, ancora abitata e questo ne aumenta il pregio e la bellezza.

Chiesa parrocchiale Maria Vergine Assunta: la sacrestia (Ghemme)

La sacrestia è situata sul lato destro del presbiterio della Chiesa parrocchiale di Ghemme, dedicata a Maria Vergine Assunta. La chiesa è uno tra gli edifici religiosi più maestosi della diocesi di Novara. Le pareti della sacrestia sono affrescate con episodi della vita della Beata Panacea, patrona del paese, ed è presente una bellissima galleria di ritratti di vescovi, papi e altri personaggi illustri. Al suo interno sono conservati anche alcuni mobili finemente intarsiati. Normalmente l’accesso alla sacrestia è riservato soltanto ai sacerdoti, ai chierichetti e a tutti coloro che si adoperano per le celebrazioni liturgiche. Con la visita si potrà entrate in questo ambiente solitamente chiuso al pubblico e scoprire gli affreschi e gli arredi conservati al suo interno. 

Chiesa di Santa Maria delle Grazie alla Cascina Palazzi (Vicolungo)

La chiesa di Santa Maria delle Grazie si trova ai margini del paese di Vicolungo, sulla strada che porta a Landiona, all’interno del complesso denominato “Palazzi”. L’edificio venne fondato nel 1591 dal nobile Enrico Gritta, feudatario di Vicolungo. L’apertura nelle Giornate FAI prevede, oltre alla visita guidata attraverso il percorso consueto, la scoperta di alcuni ambienti eccezionali, normalmente non fruibili.

Oratorio di San Martino (Vicolungo)

La chiesa di San Martino, collocata a sud del paese di Vicolungo, sorgeva un tempo al centro dell’antico abitato di San Martino di Zusiagna. La prima citazione dell’edificio sacro risale al 1298, in un registro delle decime, come “Ecclesia de Josiana”. Nel registro dei sinodali, del 1397, la chiesa è definita come: “Ecclesia Sancti Martini de Zusiagna”, mentre nel registro delle decime papali, del 1474, venne indicata come “Ecclesia Sancti Martini de Vicolungo” quasi a significare che li borgo di Zusiagna avesse perso la propria identità specifica, venendo assorbito da Vicolungo.

Castello di Vicolungo

Il castello con rocchetta è affacciato sulla piazza del paese ed è attualmente composto da diversi edifici costruiti man mano nei secoli. La rocchetta è la parte più antica della fortificazione e la sua costruzione risale al XV secolo; di interesse architettonico, e ancora in buono stato di conservazione, sono le finestre a sesto acuto e le imponenti caditoie. Tre delle sale presenti all’interno del castello conservano decorazioni pittoriche, ora molto degradate, della prima metà del Seicento, raffiguranti simboli araldici, immagini grottesche e stemmi gentilizi. All’interno del percorso potrete conoscere la storia dell’antico castello e potrete ammirare la decorazione pittorica presente all’interno.

Chiesa di San Lorenzo (Mandello Vitta)

L’edificio è posto al centro del paese di Mandello Vitta, in via Regina Margherita. La chiesa sorge sulla piazza, che è uno degli aspetti più importanti del borgo. Qui, un tempo, sorgevano tutti i servizi. Le fasi primitive sono collocabili al 200 ad eccezione del campanile e delle due absidi che sono in mattoni. La fase più antica è in ciottoli di fiume alterati con qualche corso di mattoni.

Cappella di Santa Maria delle Grazie (Mandello Vitta)

L’oratorio si trova in via Giuseppe Garibaldi, proprio al centro del comune di Mandello Vitta. L’oratorio fu fondato nella seconda metà del Quattrocento e fu sin dalle origini di proprietà dei Caccia, il cui stemma affrescato è ancora visibile all’esterno della parete sud. La famiglia possedeva ancora l’oratorio alla fine del XVI secolo come è documentato negli atti delle visite pastorali dei vescovi Speciano (1590) e Bascapè (1597). Il bene apre poche volte all’anno e solo per funzioni religiose. Scoprirete l’incredibile bellezza e fascino di questo luogo, apprezzando anche la storia di cui è permeato. In aggiunta, grazie alla Pro loco locale, avrete la possibilità di degustare prodotti tipici presso la struttura apposita situata a lato della chiesa di San Lorenzo.

Chiesa del Santissimo Nome di Gesù (Cameri)

L’edificio sacro si trova nella zona Est del centro storico di Cameri, a ridosso dell’antico corso della roggia. La chiesa è sede della Confraternita del Santissimo Nome di Gesù, che ancora oggi gestisce l’edificio, documentato dal 1594 e modificato nel corso del tempo (1709). Presenta una struttura semplice, ad aula unica con profondo coro. L’interno della chiesa è completamente affrescato. Si potranno visionare i pregevoli affreschi tra cui i più importanti appartengono alla bottega del pittore di Lorenzo Peracino, uno datato 1747. Lorenzo

Chiesa di Santa Maria Assunta (Cameri)

L’edificio, che si affaccia su una piccola piazza definita localmente “Piazza Santa Maria”, si trova nel centro del paese a poche centinaia di metri a Ovest della chiesa Parrocchiale. E’ conosciuta anche come “Chiesa dei Bianchi (i Bianch)”, poiché fu sede della Confraternita di San Michele Arcangelo (sorta nel 1565), i cui membri portavano delle vesti di colore bianco durante le funzioni sacre. Si potrà osservare l’altare maggiore in marmi colorati con bassorilievo centrale e i grandi dipinti dalle imponenti cornici intagliate collocati nel coro.

Chiesa di San Rocco (Cameri)

L’oratorio di San Rocco è situato nel punto più centrale del paese di Cameri, all’incrocio tra i due assi viari principali e in prossimità della piazza cittadina. L’edificio è uno dei luoghi sacri più antichi del paese. Eretto probabilmente intorno al 1430, dal 1583 al 1595 fu sede temporanea della Confraternita di San Michele Arcangelo, lì trasferita dalla chiesa Parrocchiale. Si potranno visionare gli affreschi, eseguiti, firmati e datati da Angelo Canta nel 1525. Gli studiosi assegnano al Canta anche i dipinti delle pareti. Sopra l’altare si potrà osservare la tela firmata da Lorenzo Peracino e datata 1759, che raffigura il Santo titolare

Fondazione Angelo Bozzola: opere e giardino delle sculture (Galliate)

La Fondazione Angelo Bozzola nasce il 14 marzo 1997 per volere del medesimo artista Angelo Bozzola (1921-2010), con una donazione di opere custodite in un complesso museale composto da cinque grandi sale, il giardino delle sculture e la cappella. Si sviluppa su circa 1000 mq di spazio espositivo dove sono raccolte circa 2000 opere dell’artista tra le quali disegni, olii, sculture, oggetti di design e opere monumentali.

Alessi spa Omegna (Verbania)

A Omegna, capoluogo del “distretto del casalingo”, agli inizi del ‘900 oltre ad Alessi nascono anche aziende come Lagostina, Calderoni, Bialetti, Girmi, Piazza e tanti altri marchi. La visita avverrà nella sede principale e si potranno vedere luoghi adibiti alla produzione e il Museo. All’interno del museo, disposti in vetrine mobili ordinate per tipologia, sono conservati manufatti e prototipi di tutto ciò che è stato creato in questi 100 anni dell’azienda. La visita rappresenta un evento eccezionale in quanto solitamente questo tipo di visite viene concesso agli “addetti al mestiere” di tutto il mondo

Campanile Abbaziale del Principato di Lucedio

Il campanile della chiesa di Santa Maria di Lucedio, alto 36 metri, è una delle poche strutture abbaziali originali dell’intero complesso edificato nel 1123 dai monaci cistercensi di La Ferté chiamati dal marchese Aleramo a bonificare l’area. Quest’anno il campanile sarà oggetto di un’apertura “teatralizzata” per ricordare proprio i 900 anni di fondazione. Le visite (tutte solo su prenotazione) si completeranno con quelle a Palazzo Paleologo di Trino che conserva alcuni arredi abbaziali

Museo Civico Irico di Trino

Il Museo Civico Irico si trova a Trino, nella centrale Piazza Garibaldi, di fronte a Palazzo Paleologo. Ospita importanti ritrovamenti archeologici e documenti che ripercorrono la storia della città, che fu sotto il dominio pacifico e liberale dei Marchesi di Monferrato fra la seconda metà del 1300 ed il 1500. L’apertura nelle Giornate FAI prevede la visita guidata da parte degli esperti volontari dell’Ente Tridinum affiancati da giovani Apprendisti Ciceroni che presenteranno le nove sale del Museo civico Irico ripercorrendo le vicende della cittadina dai primi ritrovamenti preistorici locali ai fatti del XIX secolo. I materiali esposti sono approfonditi con pannelli divulgativi, fotografie e cartine. Particolare rilievo verrà dato alla sezione dedicata ai tipografi trinesi e verrà approfondito il legame tra Trino e il Marchesato del Monferrato, significativamente rappresentato nella sesta sala.

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