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È un attento lavoro di recupero volto a sanare decenni di incuria quello portato a termine a Vogogna, dal Parco Nazionale Val Grande, con l’inaugurazione, avvenuta lo scorso 30 maggio, del giardino verticale di Villa Biraghi, storica dimora signorile adiacente al Castello di Vogogna, e che del Parco Nazionale Val Grande, oggi, è sede operativa.

Proprio lo spazio verde di pregio – che è tornato al suo antico splendore grazie ai finanziamenti europei messi a disposizione per questo genere di interventi – potrebbe presto diventare una nuova “attrazione” turistica per i visitatori di Vogogna e dintorni.

Ad auspicarlo, in primis, è il presidente del Parco Nazionale Val Grande, Luigi Spadone, attento a sottolineare in occasione della già citata inaugurazione, come, proprio i terrazzamenti, riconosciuti come patrimonio Unesco, rappresentano vere e proprie “isole” di biodiversità «che hanno influito molto nella nostra storia di uomini e donne di montagna, garantendo la possibilità di vivere in queste zone impervie e di portare avanti un’agricoltura di sussistenza fondamentale.

L’articolo integrale, con la presentazione delle iniziative correlate al recupero del giardino di Villa Biraghi, sul nostro settimanale – nelle edizioni Il Verbano, il Popolo dell’Ossola e L’Informatore del Cusio – in edicola il 23 giugno e disponibile anche online in tutte le edizioni, in abbonamento o acquistando la copia singola.

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