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La funivia di Macugnaga per contrastare l’abbandono delle montagne. Così il sottosegretario del Ministero ai Trasporti e Infrastrutture, Edoardo Rixi, ha descritto l’intervento che ha permesso di riattivare il collegamento tra l’alpe Bill, a 1700 metri, e il Monte Moro a 2868 metri di quota. Un tragitto che la cabina rossa percorre in sette minuti.

«Stiamo cercando di spiegare a tutti – ha detto Rixi, giunto a Macugnaga per il taglio del nastro – che la montagna è un patrimonio per tutta l’Italia e anche per l’Europa. Bisogna trattare bene le Alpi, per far sì che le persone non se ne vadano e possano prendersene cura». Rixi ha anche commentato la partita di calcio sulla neve, giocata al Belvedere, tra una squadra italiana e una svizzera. «Le montagne – ha detto – uniscono i territori, non li dividono».

L’intervento di ammodernamento e messa in sicurezza dell’impianto è stato lungo e complesso, ma tutte le parti coinvolte hanno accelerato il più possibile per rimettere la cabina in funzione per quest’ultimo spiraglio di stagione sciistica.

«C’è stata la collaborazione di tutti – ha detto il sindaco di Macugnaga Alessandro Bonacci. – Abbiamo bruciato i tempi, il personale ha lavorato giorno e notte e siamo arrivati al collaudo. Quattordici mesi fa non avevamo nemmeno i soldi per fare l’intervento. Invece abbiamo trovato i finanziamenti, preparato i progetti, appaltato le opere che sono state eseguite.

L’articolo integrale sul nostro giornale, in edicola venerdì 24 marzo e disponibile anche online.

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