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I familiari, con lo zio don Maurizio Gagliardini, i compagni di studi e i tanti amici novaresi conosciuti negli anni di formazione e impegno pastorale in seminario. I colleghi del Dicastero per le Chiese Orientali – con una nutrita rappresentanza di clero e fedeli proprio di quelle comunità – quelli della Segreteria di Stato, le famiglie della parrocchia romana di san Tommaso d’Aquino dove è impegnato dopo il lavoro in ufficio, con tanti bambini che hanno fatto sentire la loro vivacità. E poi oltre 600 fedeli a Roma per il pellegrinaggio diocesano del Giubileo.

C’era tutta la “sua” gente: tutti coloro che lo hanno incontrato e che gli vogliono bene ad accompagnare e a stringersi forte a don Filippo Ciampanelli, il giovane sacerdote novarese ordinato vescovo (con il titolo di Acque di Mauritania), lo scorso mercoledì 19 febbraio in san Pietro, all’altare della Cattedra. E con loro – nella mente e nel cuore – anche i genitori scomparsi, mamma Lia e papà Pier Giorgio.

Don Filippo, classe 1978, era stato ordinato presbitero nel 2003 a Novara dal card. Renato Corti. Dal 2009, conclusi gli studi, è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede. È stato poi impiegato nelle Rappresentanze Pontificie in Georgia, Armenia, Azerbaigian e in Bielorussia, dal 2015 all’aprile 2024 ha prestato servizio presso la Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato. Nello scorso aprile è stato nominato da Papa Francesco sotto-segretario del Dicastero vaticano per le Chiese orientali, guidato dal prefetto card. Claudio Gugerotti. È stato proprio il cardinale a presiedere il rito di ordinazione, con i conconsacranti mons. Edgar Peña Parra, sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, e il vescovo Franco Giulio Brambilla.

Sull’altare, oltre 30 vescovi e cardinali – tra i quali Paul Richard Gallagher segretario dei rapporti con gli stati della Santa Sede –  e più di cento sacerdoti.

Gugerotti, nell’omelia (che si può ascoltare di nuovo nella diretta in streaming della Messa di ordinazione, NdR.), ha cucito con un filo rosso il commento alla Parola, il senso della missione del vescovo e la storia di don Filippo. «Il tuo essere vescovo è il dono della carezza speciale di Dio Padre che ti ha voluto e ti ha amato», ha detto.

«Anche se la tua spiccata sensibilità pastorale non può essere appagata nella misura che desidereresti, il tuo impegno domenicale in parrocchia, cui non rinuncerai, non è che l’epifania di ciò che sei chiamato a servire nel mistero del nascondimento della tua scrivania, su cui si spende tanta parte della giornata e delle tue energie». Il senso del lavoro per accompagnare e sostenere le Chiese Orientali, del resto, è stato magnificamente rappresentato nella liturgia, con i canti della tradizione armena, greco bizantina, siro occidentale maronita, azera. Accanto a questa apertura al mondo, un rimando agli aspetti più personali della vita e della vocazione di don Filippo: anzitutto la famiglia, con i cugini che hanno portato i doni durante l’offertorio e lo zio don Maurizio Gagliardini che ha letto la presentazione dell’eletto all’episcopato. Poi proprio la sua parrocchia di Roma, con il parroco don Domenico Vitulli che ha letto il mandato del Papa. Ed infine la diocesi di Novara, coi suoi santi – Gaudenzio, Giulio e Giuliano, la Beata Panacea -, richiamati nelle litanie accanto ai santi orientali.

Una festa e un abbraccio per don Filippo, che è proseguito oggi, giovedì 20 febbraio, in Santa Maria Maggiore, per la celebrazione di ringraziamento. La “prima messa” di Filippo vescovo.


Il video della celebrazione

Il video integrale della diretta in streaming

L’intervista di don Filippo Ciampanelli ai nostri Settimanali

«Grato al Signore per l’affetto di tanti»: intervista a mons. Filippo Ciampanelli.

L’annuncio della nomina e la gioia della Chiesa novarese

L’annuncio della Santa Sede della nomina a vescovo di mons. Ciampanelli.

Il vescovo Franco Giulio Brambilla esprime la gioia della Chiesa novarese.

Pellegrinaggio giubilare 2025

Il racconto del pellegrinaggio della Chiesa novarese al Giubileo 2025 e dell’Ordinazione episcopale di mons. Filippo Ciampanelli


Sul Settimanale diocesano l’articolo integrale, nelle pagine speciali dedicate all’Ordinazione di don Filippo Ciampanelli e al Pellegrinaggio diocesano a Roma nell’Anno Santo, con la galleria fotografica.

Il nostro settimanale – L’informatore, Il Sempione, Il Monte Rosa, L’informatore del Cusio, Il Verbano, Il Popolo dell’Ossola, L’Eco di Galliate, Il Ricreo, L’Azione, Il Cittadino Oleggese – sarà in edicola venerdì 21 febbraio con gli approfondimenti e altre notizie dal territorio della Diocesi di Novara.

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