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Lavori per 20.527.000 euro sulle strade e i ponti della città, a Novara.

Gli interventi, che si realizzano grazie a risorse del Comune per 12.749.000 euro e per 7.778.000 tra Ministero, Regione e altre risorse, riguarderanno il cavalcavia XXV Aprile, «che, per settembre – hanno riferito in conferenza stampa il sindaco Alessandro Canelli e l’assessore ai Lavori pubblici, Rocco Zoccali – riaprirà alla viabilità», ma anche il ponte del Terdoppio, il cavalcavia di San Martino, quello di via delle Americhe e il ponte dell’Agogna.

A livello di strade e di marciapiedi è finanziata per 3.630.000 euro un’opera a lungo attesa, quella che andrà a interessare via Fauser, la strada che, a Sant’Agabio, vede la presenza di numerose aziende. Qui si procederà alla realizzazione delle fognature, di illuminazione e anche di una pista ciclabile.

Prevista anche, in via Leonardo da Vinci, la strada dietro la stazione ferroviaria, un’importante riqualificazione per un intervento di 100mila euro, che vedrà la creazione di un marciapiede di un metro e mezzo dal lato del Dopolavoro ferroviario, ora inesistente, e poi anche di uno spazio da dedicare alle biciclette.

Altri 820mila euro andranno alla realizzazione del nuovo scolmatore di Lumellogno, quartiere della città che, alle prime piogge, si allaga (547mila euro sono finanziati dal Ministero).

E poi manutenzione di sottopassi, piste ciclabili (dal Bonfantini al Torrion Quartara, da viale Curtatone alla rotonda Alessia, sul lato dove insistono le scuole), asfaltature e dissuasori velocità delle strade.

La partita più importante riguarda, come rilevato dal primo cittadino, il capitolo ‘ponti’, «che, entro fine anno, è nostra intenzione chiudere».

Cavalcavia XXV Aprile: «entro questo fine settimana, massimo il prossimo – ha proseguito Canelli – il viadotto sarà dissequestrato. In questo senso siamo in costante dialogo con la Procura, che ci aggiorna man mano. Il bando di gara è già stato pubblicato ed entro fine mese ci sarà l’assegnazione dei lavori. Prevediamo a settembre di avere la transibilità del cavalcavia».

Come spiegato tanto dal sindaco quanto dall’assessore, «se sinora non eravamo intervenuti era in quanto il viadotto era sequestrato. Ma abbiamo portato avanti in parallelo altre scelte, come anche prevedere una ciclabile sul lato che dà su corso Milano del XXV Aprile. Nostro obiettivo è procedere prima sul XXV Aprile, quindi sul ponte del Terdoppio».

Per quest’ultimo è previsto un intervento di 2 milioni di euro. «Interverremmo dopo il XXV Aprile per una scelta strategica. Anche il bando di gara per quest’altro intervento è ormai pubblicato. Occorre, per il Terdoppio, una chiusura di 7-10 giorni totale. E certo non volevamo chiudere questo accesso alla città in contemporanea con l’intervento anche sul XXV Aprile. Lo faremo quindi dopo».

Il capitolo ponti si concluderà, completati tutti gli altri, con quello di Porta Milano, che seguirà quindi all’intervento sul Terdoppio.

Altri interventi poi al cavalcavia di San Martino, senza chiusure, a quello di via delle Americhe e al ponte sull’Agogna. La maggior parte dei lavori partirà in settembre, altri in estate.

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