«Siamo letteralmente disperati. La chiusura della piazza ha azzerato ogni passaggio turistico». L’albergatore ed ex sindaco di Verbania Marco Zacchera interviene nel dibattito sulla pedonalizzazione di piazza Garibaldi a Pallanza.
La scorsa settimana avevamo già raccolto il “grido di dolore” di alcuni commercianti ed esercenti che lamentavano una consistente perdita di fatturato da quando sono iniziati i lavori disposti dall’amministrazione comunale.
«È difficilissimo accedere – prosegue Zacchera -. I gps non segnalano la chiusura di piazza Garibaldi e quindi abbiamo perso sia a livello di ristorante, sia a livello di passaggio per gli alberghi. In pratica, non si ferma più nessuno».
L’imprenditore esprime forte preoccupazione, nonostante i numeri confortanti a proposito del turismo nel VCO, resi noti proprio la scorsa settimana, che dicono di un boom di presenze turistiche sul Lago Maggiore.
«Stiamo per iniziare i lavori con un investimento di 600 mila euro al bar Imbarcadero e siamo molto preoccupati perché in questi mesi per la piazza non sta passando più nessuno, né a livello pedonale, né di veicoli» Zacchera propone anche una possibile soluzione. «Chiediamo l’apertura scendendo, con senso unico, da via Manzoni, verso piazza Garibaldi e proseguimento in viale delle Magnolie, per permettere il passaggio dei veicoli chiaramente non quando ci sono particolari manifestazioni. È comunque assurdo che non si sia pensato che non c’è un posteggio vicino al lungolago. La gente, anche se venisse non può parcheggiare. Andando avanti così la piazza di Pallanza è destinata a essere uno spiazzo vuoto e che scontenterà tutti».
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