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E’ scivolato via senza particolari sussulti il consiglio comunale di Belgirate. È stato il terzo del governo cittadino guidato da Flavia Filippi. In apertura sono state ricordate le difficoltà per riaprire la scuola materna, chiusa un anno fa. Il sindaco si è affidata a Gabriella Cominazzini, leader della minoranza, ma dirigente dell’Istituto Rebora di Baveno, al quale Belgirate potrebbe affiliarsi. Poi l’illustrazione del Dup: due gli aspetti, quello strategico e quello amministrativo.

«Al 1° giugno registravamo 475 abitanti con un forte declino demografico tra nati e morti – ha detto Filippi- Nel triennio precedente non ci sono stati vuoti di cassa e nemmeno debiti fuori Bilancio. Le tariffe:Tari, Imu e Imposta di Soggiorno sono da approvare entro il 31 dicembre».

Per l’efficentamento energetico che scade nel 2025 sono previsti 50 mila euro per gli edifici comunali. Per il ripristino del rio Magrino e altri corsi d’acqua occorrono 300mila euro che arriveranno dalla Regione. Per l’Ossario al cimitero 15.000, per la sistemazione della strada Pore 250.000 euro. C’è poi la possibilità di alienare 8 appartamenti del comune, tutti abitati, con un discreto introito per le casse.

Il Dup è stato approvato con 8 voti della maggioranza e le tre astensioni dell’opposizione. Per la sicurezza del bagnanti e per la sistemazione dei pontili di attracco l’opposizione ha presentato un argomento specifico.

«È inammissibile, avreste dovuto presentare un’interpellanza» le parole della Filippi che ha invitato i suoi a respingere la richiesta. La replica di Cominazzini: «Noi abbiamo presentato i punti come segnalazione, il sindaco è il responsabile della sicurezza dei cittadini e come tale deve occuparsene. Hanno respinto due argomenti che riguardano al sicurezza. Forse avrebbero potuto sorvolare sui regolamenti e approvare. Non so cosa ne pensino gli abitanti. D’ora in poi o manifesti o solo interpellanze».

Pugno di ferro da parte dei tre consiglieri di opposizione, con la Cominazzini, Sergio Griggi e Dino Mattana. Continua Cominazzini: «Il sindaco ha addirittura proposto di vendere il pontile principale di fronte allo scalone Cairoli. E’ costato attorno ai 30 mila euro, ben che vada ne otterrebbe 3-4.000 nell’eventuale vendita. Tra l’altro il pontile è posizionato in un luogo che è contrastato dalle forti correnti, quindi non idoneo per le imbarcazioni». La replica del Sindaco: «Dicono che è in una posizione sbagliata poi suggeriscono che potrebbe essere utile aggiungere due piccoli ponteggi laterali per aumentare la possibilità di attracco delle imbarcazioni. Un controsenso».

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