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Anno nuovo, tariffe autostradali ancora più costose. E che penalizzano sempre più Novara, soprattutto nei collegamenti con Milano, che sono rincarati di oltre il 2,5% medio. La tratta Novara Ovest-Milano, se si imbocca il raccordo autostradale che va verso Linate costa ormai 8,40 (costava 7,90 euro fino al 2023); poco meno si va verso Milano Certosa, uscendo alla Ghisolfa il viaggio costa 7 euro (6,60 euro fino a fine 2023) per meno di 50km. Una cifra diventata negli anni sempre più elevata, soprattutto se confrontata con altre tratte similari.

Già lo scorso anno il nostro giornale si era occupato del tema rilevando come molte tratte di analoga lunghezza fossero molto più economiche (Milano-Bergamo, Milano-Lodi, Milano-Pavia sono tutte tratte con un costo che oscilla sui 3 euro), persino andare a Milano da Marcallo-Mesero, il casello successivo a Novara costa quasi la metà, 3,7 euro. Raggiungere Milano risulta più conveniente persino dall’isolata Domodossola, nonostante il chilometraggio triplo.

Il “caro” pedaggi genera un aumento considerevole del traffico dei mezzi pesanti sulle strade statali e provinciali: un esempio emblematico è l’ex Statale 11, in particolare nel tratto da Trecate a Magenta. L’autostrada viene evitata in non pochi casi anche da chi deve raggiungere Milano dalla Genova-Gravellona, arrivando dal Basso Piemonte: uscire al casello di Vercelli-Est, percorrere le strettoie di Orfengo e Cameriano e raggiunge Novara, conviene – nonostante tutto – sia in termini di tempo sia di costi di pedaggio, rispetto al percorso autostradale che impone di proseguire fino allo snodo di Biandrate-Vicolungo per poi deviare verso Milano.

Non sono competitive nemmeno le tariffe per andare a Torino: raggiungere il capoluogo (o meglio la barriera di Rondissone, che si trova quasi al confine tra le province di Vercelli e di Torino, ben lontano dal centro del capoluogo) costa 13,50 euro (12,70 euro a tratta fino al 2023). Anche in questo caso tratte di analogo chilometraggio da altre città del Piemonte sono mediamente più convenienti. Se il tema dei rincari alcuni anni fa era molto sentito anche da parlamentari locali e consiglieri regionali, che più volte ne avevano auspicato la revisione, ora da alcuni anni il tema non è più affrontato da nessuno, ad eccezione della richiesta di sconti temporanei legati a lavori stradali o a situazioni eccezionali.

L’articolo e le altre notizie dai territori della Diocesi di Novara si possono trovare sul nostro settimanale, in edicola a partire da venerdì 5 aprile. Il settimanale si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero cliccando direttamente qui.

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