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“Don Piero, che ringraziamo per la sua presenza, ci ha salutato con le parole della liturgia. Aggiungo a quanto già da lui detto un cordiale benvenuto a tutti voi: ai ragazzi che si preparano a ricevere la Cresima e che manifesteranno il loro desiderio, con la lettera che mi consegneranno prima della Professione di Fede; un saluto grato ai genitori di questi ragazzi e a tutti coloro che dedicano tempo ed intelligenza nel campo educativo; un saluto alle autorità; una stretta di mano ai preti legati alla nostra città e che pregano con noi.

Se alziamo lo sguardo sul dipinto del Borgognone o se lo abbassiamo sui bassorilievi dell’altare maggiore, vediamo che i martiri che oggi onoriamo non indossano vesti liturgiche ma divise militari: onoriamo dunque oggi quattro laici. Nei documenti del Concilio Vaticano II appare una parola molto bella per indicare chi appartiene al popolo di Dio: “Christifideles”. Questi nostri quattro amici, ma anche noi tutti che questa sera ci ritroviamo qui per la Celebrazione dell’Eucaristia, siamo “Christifideles”, fedeli di Cristo, cioè cristiani. Essi hanno testimoniato, in tempi lontani, di essere Christifideles, e di esserlo fino in fondo; noi siamo chiamati ad essere Christifideles in questo nostro tempo. Per noi la fedeltà a Cristo, forse, non si esprimerà fino all’effusione del sangue, ma certamente ci interpella per vivere la fedeltà a Cristo ogni giorno, in questa città, in questo territorio.

Guardando a questi martiri non possiamo dimenticare un martire che ha pregato, nel tempo in cui studiava al seminario San Carlo, in questa chiesa, nelle feste del Tredicino negli anni 1926-30: don Giuseppe Rossi. Questo prete, ucciso nel 1945 a Castiglione Ossola, sarà proposto come esempio di Vita Cristiana il prossimo 26 maggio, con la celebrazione della beatificazione a Novara.

Ad un altro don Giuseppe, prete novello, appena giunto a svolgere il Ministero di Parroco nella parrocchia vicino alla sua, nel 1942, egli scriveva: “Possa tu trovare le più belle consolazioni in questi primi passi del tuo ministero sacerdotale: te lo auguro di cuore. Questo però è certo che ci faremo ottima compagnia!”.

L’articolo integrale, con le altre notizie dai territori della Diocesi di Novara si possono trovare sul nostro settimanale, in edicola a partire da venerdì 15 marzo. Il settimanale si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero cliccando direttamente qui.

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