Tre piani interrati e uno a raso per 268 posti auto, la preservazione di elementi architettonici che identificano e qualificano Novara, il riordino della viabilità e uno spazio a verde che apre lo sguardo sul profilo della cupola e del battistero paleocristiano. Questo è il frutto dello studio che porterà alla realizzazione del parcheggio sotterraneo di largo Puccini, il cui cantiere è appena iniziato.
A descrivere le caratteristiche della struttura in un incontro che si è tenuto questa mattina in curia è stato Ferruccio Dellagiacoma che stilato il progetto.
Brambilla: «La concessione gratuita dell’area per il nuovo parcheggio sotterraneo è un dono alla città»
Il vescovo alla presentazione del cantiere del parcheggio sotterraneo di piazza Puccini
Una struttura a “L”
«La struttura – ci ha detto l’ingegner Dellagiacoma – prevede uno scavo di circa dieci metri di profondità con una forma “ad L” su tre livelli serviti da rampe di discesa il cui ingresso automobilistico verrà collocato in via Dominioni, in pratica di fronte all’edificio del conservatorio. L’accesso pedonale sarà invece collocato su due lati: nei pressi dell’attuale strada che conduce al cortile della Curia e vicina alla rampa per le auto. Quest’ultimo sarà l’accesso principale, presidiato in alcune ore del giorno dal personale di servizio, anche se ci saranno macchine per il pagamento automatico. L’aspetto caratterizzante del parcheggio, almeno per la parte a vista, sarà l’area verde in superficie e il mantenimento della quinta architettonica che si trova di fronte al teatro Coccia».
Preservare la quinta antonelliana, realizzare uno spazio verde
Questi due elementi sono frutto dell’accordo tra la società che costruisce il parcheggio e la curia che ha donato alla città l’area. «Ci è stato chiesto – ha aggiunto l’ingegner Dellagiacoma – di realizzare una struttura che potesse essere un valore aggiunto per Novara non solo perché amplierà la disponibilità di spazi di sosta ma anche dal punto di vista urbanistico. Posso dire che se progettualmente il parcheggio non è più complesso di altre strutture simili, lo diventa per la scelta di tutelare la cosiddetta “Quinta antonelliana” che verrà rinforzata e ridefinita, preservandone l’aspetto. Diventerà così un elemento che definisce lo spazio esterno di piazza Puccini e separa la stessa piazza dal parcheggio e dall’area della Curia. Anche la progettazione e l’integrazione dello spazio verde per delimitare lo spazio del parcheggio a raso dalla via di accesso allo slargo accanto al Duomo ha richiesto un certo lavoro».
Presentato il cantiere del parcheggio sotterraneo di piazza Puccini. Il sindaco: «passaggio fondamentale»
Il sindaco parla della rilevanza della struttura per il futuro assetto di Novara
Il risultato da quel che si nota dai rendering che hanno accompagnato la presentazione è notevole. Alla fine dei lavori, il parcheggio sotterraneo sarà sostanzialmente invisibile se si fa eccezione per le piccole costruzioni di servizio e la rampa di accesso. Ogni elemento edilizio verrà realizzato in mattoni per rispettare lo stile delle costruzioni circostanti; intorno avremo un ampio spazio caratterizzato da tettoie mascherate da arbusti rampicanti utili a proteggere dal sole e a rendere meno impattanti le auto in sosta a raso e per separare il parcheggio dall’area a verde. Non ci saranno costruzioni di sorta ad impedire la vista del battistero del duomo e della Cupola di Novara.
I tempi del cantiere
I lavori, come detto in apertura, sono partiti anche se per ora siamo ad una fase preliminare, per quanto importante: i rilievi della sopraintendenza. I sondaggi che scenderanno per un metro e mezzo andranno avanti per cinque o sei mesi, nel corso dei quali il cantiere non resterà però totalmente fermo. Verrà infatti messa in sicurezza, rinforzata la “Quinta Antonelliana”. Poi partiranno gli scavi che saranno seguiti dalla parte edile in cemento armato. Una volta posato il robusto soffitto anche questo in cemento armato per essere in grato di sopportare pesanti carichi, si realizzerà lo spazio verde. Infine verrà terminato il lavoro sulla Quinta e sistemata la viabilità di accesso.
«Stimiamo – dice l’ingener Dellagiacoma – che la parte puramente edilizia dovrebbe richiedere 19/20 mesi. A questo arco di tempo dobbiamo aggiungere le indagini della soprintendenza. Se non avremo sorprese il parcheggio sarà finito in circa due anni»