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Il Museo Meina – il cultural park del Lago Maggiore – nasce nel 1889. Un passato glorioso che l’ha reso luogo simbolo della vita culturale lago Maggiore e un periodo di chiusura che ha rischiato di minarne il futuro. Nel 2015 la riapertura. Oggi si propone in una nuova veste con allestimenti interattivi tra natura, storia e nuove tecnologie. Aderisce al network Ville e Giardini del lago.

Il Museo di Meina è un micro mondo per scoprire natura ed esplorazioni con linguaggi multimediali nel complesso storico del Parco dello Chalet. Un’esperienza 4.0. Il direttore è Gianni Dal Bello (nella foto) che spiega: “Fondazione UniversiCà ha in comodato d’uso e in gestione il museo dal Comune. La complessa area è stata oggetto di interventi di riqualificazione.

Lo Chalet Museo è stato riattivato per la creazione di percorsi multimediali e sono stati realizzati  interventi nel parco e all’edificio dell’ex lavanderia. 

Loro aprirono il parco al pubblico, UniversiCà ha la stessa missione. Attualmente c’è un percorso in 4d sulle esplorazioni ed è attiva la magic area per i piccoli che realizzano disegni e li vedono animati su una grande parete.

La riqualificazione più importante è sulle serre, unicum per forma architettonica. Erano fatiscenti e ora fanno parte del percorso di visita con laboratori per le scolaresche. Negli anni sono molti gli allestimenti che si sono susseguiti, sempre nello spirito della famiglia Faraggiana (pioniera nell’ambito delle esplorazioni, della fotografia e nella passione per piante e animali).

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