Il mese di Dicembre è indissolubilmente legato al Natale, la festa associata all’idea del dono. Così questo mese gli studenti di Classic News si sono concentrati sul senso del dono, come sempre nelle sue varie declinazioni: dai doni dell’ospitalità del mondo classico, al dono di chi sacrifica la propria vita per donarla ai figli, al dono della luce come grazia di Dio che illumina potenzialmente tutti fino ai doni dei pastori e dei Magi che vanno a visitare Gesù Bambino.
Per capire come diversi siano i modi di intendere il dono, si può pensare a come in latino si costruisce il verbo donare. Ci sono due modi: il primo è come quello italiano, donare qualcosa a qualcuno (in latino donare aliquid alicui). In questo caso l’accento è posto sulla cosa che viene donata: l’importante è ciò che si dona, l’oggetto. La seconda costruzione in italiano non esiste: donare aliquem alicui rei. In questo caso l’accento è sulla persona cui si fa il dono, per cui è come se si sottolineasse la sua personalità o, meglio, come se il dono fosse personalizzato. La persona riceve dal dono che le viene fatto un riconoscimento che non è solo materiale, ma più propriamente della sua natura, del suo carattere, della sua individualità.In questo senso la luce dei dipinti di Caravaggio è proprio l’esplicitazione di questa idea dell’atto di donare: essa illumina tutti, parlando però all’individualità di ciascuno, facendone emergere le qualità: sta poi a noi accettare quel dono.
Proprio come i pastori e i Magi: il vero dono non è quello portato da loro, ma quello che li fa diventare umili e importanti, perché si prostrano davanti a un Bambino, che li accoglie.
L’articolo, nelle pagine speciali a cura del Liceo Don Bosco di Borgomanero, con altre notizie dal territorio della Diocesi di Novara, sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 20 dicembre. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente sopra a qui.