Il nuovo vescovo è uno di noi. Tutta la comunità valsesiana ha celebrato con immensa felicità l’ordinazione episcopale di don Filippo Ciampanelli, che ha un fortissimo legame con la valle: la mamma Lia era originaria di Vocca e tutta la sua famiglia vive qui. «Per noi è stata una gioia – dice il parroco di Varallo don Roberto Collarini –. Tutte le estati, per un mese circa, è qui in Valsesia. Ama molto camminare. Quando ha dei momenti liberi trascorre anche un’intera giornata su in montagna, alla ricerca del bello e del silenzio».
«Da parte dell’Unione Montana dei comuni della Valsesia – aggiunge il presidente Francesco Pietrasanta – vorrei esprimergli le mie più sentite felicitazioni e complimenti per questa nomina, e da parte di tutta la valle dedicargli una preghiera per la sua missione».
L’Ordinazione Episcopale: il racconto, le foto e il video
Don Filippo è vescovo: l’ordinazione episcopale di mons. Ciampanelli
Il video integrale della diretta in streaming
L’intervista di don Filippo Ciampanelli ai nostri Settimanali
«Grato al Signore per l’affetto di tanti»: intervista a mons. Filippo Ciampanelli.
L’annuncio della nomina e la gioia della Chiesa novarese
L’annuncio della Santa Sede della nomina a vescovo di mons. Ciampanelli.
Il vescovo Franco Giulio Brambilla esprime la gioia della Chiesa novarese.
La gioia più grande è quella della gente del piccolo comune di Vocca. Giacomo Gagliardini, sindaco cugino primo, racconta con grande trasporto il rapporto di amicizia che lo lega al neo-vescovo. «Sua mamma e mio papà erano fratello e sorella, io sono nato a ottobre del ’77 e lui a luglio del ’78, abbiamo quindi solo nove mesi di differenza e praticamente siamo cresciuti assieme quasi come fratelli. Anche se lui abitava a Novara abbiamo passato tutte le estati insieme a Vocca, nella casa di famiglia, e ancora oggi quando sale è ospite da noi nella frazione di Sassiglioni. La sua nomina ha suscitato in me un’emozione molto grande, ed anche una punta d’orgoglio sia familiare che valsesiano. Noi l’abbiamo vissuta come un vero evento di Grazia e una ricca esperienza di fede». Infine la commozione di Gabriella Cometti, ultima nata a Sassiglioni ed ultima custode dell’oratorio della Madonna della Neve, incarico che si tramanda di generazione in generazione.
«Monsignor Ciampanelli l’ho visto crescere, me lo ricordo ancora che giocava da piccolo assieme a suo cugino. Poi conoscevo molto bene la sua famiglia e andavo spesso a trovarli, oltre ai suoi due zii preti anche sua mamma e sua nonna erano persone con il dono di una grande fede. Abitualmente d’estate, quando è qui da noi, dice la messa tutti i giorni in oratorio anche se a seguirla siamo solo un paio di persone».
Il momento più bello è in occasione della festa patronale quando monsignor Ciampanelli, come un umile prete di montagna, presiede alla processione della statua della Vergine e poi partecipa assieme a tutti i presenti ai momenti di rito quali l’Incanto delle offerte, l’Incanto dei bastoni (un’asta alla quale i fedeli partecipano per avere il privilegio di tenere uno dei quattro bastoni biforcuti che reggono la statua Ndr.) e la cena comunitaria serale. «Adesso lo aspettiamo per il prossimo mese di agosto, e stiamo studiando di fargli una piccola sorpresa in modo da congratularci con lui per la sua nomina. Al “nostro” vescovo glielo dobbiamo».
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