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Torna la Marcia della pace dei bambini delle scuole elementari di Novara, che, per la seconda volta, si svolge mentre la guerra in Ucraina continua. A promuovere l’appuntamento è la Comunità di Sant’Egidio.

L’iniziativa si terrà mercoledì 19 aprile, a partire dalle 10, nel cortile della sede del Dipartimento per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale (Upo).

«Non rassegnarsi alla guerra – spiegano da Sant’Egidio – vincere insieme l’indifferenza, mettendo al centro il valore prezioso della pace, è lo scopo dell’evento».

L’iniziativa, a partire dal 2015, si è tenuta dapprima nei quartieri di Sant’Agabio e Sant’Andrea, dove Sant’Egidio è presente con le sue Scuole della Pace, spazi educativi di crescita e integrazione, e poi nelle piazze del centro di Novara, da piazza Duomo a piazza Martiri, fino al cortile del Castello.

«Quest’anno abbiamo scelto come location l’Upo – aggiunge Sant’Egidio – perché la pace diventi cultura e proposta per le giovani generazioni».

Durante la manifestazione si ascolteranno testimoni delle guerre passate e presenti, musiche, canti e
tante voci dei più piccoli che parlano di pace. Aderiscono all’evento venti scuole primarie della città
con più di mille bambini, accompagnati dai loro insegnanti.

Al contempo, per dare voce ai bambini che vivono in guerra, quest’anno la manifestazione sarà
accompagnata da una mostra intitolata “Facciamo Pace? La voce dei bambini sulla guerra”, che viene allestita nello spazio antistante la nuova biblioteca dell’Università, inaugurata di recente.

La mostra vuole portare all’attenzione le riflessioni e i disegni di chi solitamente non ha voce, i bambini, sia di quelli ucraini che stanno vivendo attualmente la guerra sia di coloro che ne sono fuggiti.

Durante la visita si potranno incontrare i disegni dei bambini di Kiev, di Irpin, di Karkiv e di altre città
ucraine, ma anche le opere dei minori afghani arrivati con il ponte aereo da Kabul nell’agosto 2021 e
quelle dei bambini congolesi alle prese con il conflitto nella Repubblica Democratica del Congo,
insieme alle riflessioni di tanti piccoli che vivono nei campi profughi in Grecia, in Libano o in altri
luoghi.

Approfondimento sul numero de L’Azione che sarà in edicola venerdì 21 aprile

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