Tutto pronto a Novara per “Porta la speranza”, edizione 2024 del Presepe vivente promosso in città da vent’anni, a partire dal 2004.
Una rappresentazione della Natività avviata dall’Associazione Nexus e dalla parrocchia della Madonna Pellegrina e che da qualche anno vede collaborare i salesiani dell’Istituto San Lorenzo e la parrocchia di San Pietro Mosezzo, guidata da don Franco Belloni, a lungo alla guida della Pellegrina, e dall’Associazione Genitori Scuole Cattoliche (Agesc).
L’appuntamento è per domenica 22 dicembre, dalle 16 alle 18, in pieno centro storico. A partire dalla zona dei giardini di Palazzo Natta, sede di Provincia e Prefettura, sino a piazza delle Erbe e quindi al Broletto, dove ci sarà il momento conclusivo, con la nascita di Gesù.
Una manifestazione, come spiegano gli organizzatori, che vuole portare il vero spirito del Natale tra le strade e le piazze, sommerse in questi giorni dal frastuono delle corse per gli ultimi acquisti, dall’eccessivo consumismo di questi anni.
In corteo anche i sacerdoti presenti alla Madonna Pellegrina, dal parroco, don Maurizio Poletti sino al coadiutore, don Beniamino Agliati, passando per don Emile Nyabenda. E poi il presidente di Nexus, Alessandro Noja, bambini, ragazzi, intere famiglie, per le quali il Presepe vivente è diventato da anni un appuntamento fisso del Natale. Tra i più giovani c’è chi interpreterà un angioletto, chi – più grande – un soldato romano.
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