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Arona celebra il Tredicino. Per la maggior parte delle persone è il momento delle attrazioni che la tradizione popolare definisce, ma senza alcun sentimento dispregiativo “baracconi”.

Non tutti sanno, però, che il Tredicino, che si celebra (appunto) il 13 di marzo, rimanda alla fede degli Aronesi che, nel ritorno delle reliquie in città delle reliquie dei santi Graziano, Fedele, Carpoforo e Felino, videro una particolare protezione nel tempo della peste. Nessuno di questi santi è vissuto ad Arona: vengono da lontano ma li sentiamo “nostri” perché ne custodiamo la memoria (oltre al giorno loro dedicato, a San Graziano è intitolata una piazza, a san Carpoforo una via, a san Felino un vicolo) ma, da credenti, li sentiamo “nostri” perché sono nostri fratelli in Cristo.

Sono testimoni di Cristo che, in un tempo lontano, gli sono stati fedeli fino a lasciarsi uccidere “a causa del suo nome”. Sono nella schiera di uomini e donne che, come Stefano, primo martire, dopo Gesù, in tutti i secoli, fino ai nostri giorni, accompagnano il cammino della Chiesa nella storia.

In questa schiera di Martiri entra a pieno titolo anche don Giuseppe Rossi, parroco di Castiglione Ossola, ucciso in quella località, la sera del 26 febbraio 1945, durante la guerra civile.

Era nato a Varallo Pombia nel 1912, come il nostro indimenticabile arciprete don Mario Ingignoli di cui fu amico, entra in Seminario a San Carlo nel 1925 e viene ordinato prete nel 1937. Dopo il riconoscimento del martirio, verrà proclamato “beato” il prossimo 26 maggio a Novara.

Un martire della nostra terra, che, certamente, negli anni trascorsi ad Arona, ha partecipato con i numerosi suoi compagni di studio, alla festa del Tredicino e alla festa di San Carlo. Allora, con verità, usando le parole di un canto, noi possiamo dunque dire: “Camminiamo sulla strada che han percorso i santi tuoi…”

Cuore della festa del Tredicino sarà la Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Prevosto di Borgomanero, don Piero Cerutti, concelebrata dai sacerdoti con i sacerdoti aronesi o che in essa hanno esercitato il ministero, con la gradita partecipazione dei monaci ortodossi del monastero “Cristo Pantocratore” (ex Visitazione) e delle autorità civili.

L’appuntamento di fede e preghiera è per il 13 marzo, alle 21.

L’articolo integrale, accompagnato da vari altri servizi sulla festa del Tredicino e molte altre notizie dai territori della Diocesi di Novara si possono trovare sul nostro settimanale, in edicola a partire da venerdì 8 marzo. Il settimanale si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero cliccando direttamente qui.

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