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La fede, la tradizione e la luce della speranza nel cuore. La comunità parrocchiale di Varallo ha festeggiato in pompa magna la solennità di San Gaudenzio, patrono del capoluogo valsesiano, con una messa solenne in collegiata concelebrata dal parroco don Roberto Collarini assieme al vice parroco don Gabriele Tibaldi e al sacerdote coadiutore don Gianni Lategana.

«Le letture di questa domenica – ha detto don Roberto durante l’omelia – parlavano di questa grande luce venuta ad illuminare il cammino di un popolo che viveva nelle tenebre; e c’è sempre attualità in quello che la Parola di Dio annuncia e quello che la vita ci presenta ogni giorno. E non conta se dobbiamo aspettare tanto prima di vedere questa luce che illumina i nostri passi: sappiamo che questa luce verrà. Questa luce ha anche un nome: Gesù Cristo; è lui nei secoli passati ed è lui per noi che oggi siamo qui a celebrare Gaudenzio, il quale ha il merito di avere portato la fede nella nostra terra».

Il prevosto non si è dimenticato di rivolgere un saluto al gruppo mascherato del carnevale di Varallo che, come vuole la tradizione, presenziava alla funzione assieme agli amici del carnevale di Verona: «Noi non siamo testimoni della buona novella se la nostra vita, i nostri volti, i nostri atteggiamenti non sono gioiosi; se io sono felice te lo comunico con la mia vita, senza tante parole.

Bello quindi vedere le nostre maschere presenti con la loro gioia e la letizia che sanno portare ai bambini, agli anziani, alle persone della nostra comunità. Non è solo la festa per la festa, ma la testimonianza che anche in tempi difficili come quelli che stiamo attraversando ormai da anni è possibile avere nel cuore una speranza». Al termine della funzione c’è stata la presentazione  della nuova priora della collegiata, Gabriella Patrucco Chiocca in sostituzione di Annalisa Perego Brizzi; i presenti hanno poi partecipato al pranzo comunitario in oratorio.

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