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San Giovanni di Quarona è tornato al suo antico splendore. Si è chiuso finalmente il primo lotto degli interventi di restauro all’antica chiesa quaronese, che veglia la città dall’alto di una rupe posta ad est del centro abitato. Con la rimozione dei ponteggi è ora nuovamente possibile ammirare il meraviglioso ciclo di affreschi che decora l’abside di questo edificio religioso, vero scrigno di alcune delle più grandi opere d’arte presenti sul territorio valsesiano.

«Certo, si tratta soltanto di un primo lotto – specifica Davide Filiè, custode delle chiavi della chiesa, esperto di storia locale e responsabile del comitato del Fondo per l’ambiente italiano che ha proclamato l’edificio sacro “Luogo del cuore” per l’anno 2024 – perché l’apparato pittorico della nostra chiesa necessita di ben altri urgenti quanto dispendiosi interventi, ma possiamo comunque rallegrarci per questo primo grande risultato. Uno splendido regalo di Natale per la nostra comunità. L’abside della navata inferiore è stata ripulita dalla patina e dai ritocchi accumulatisi nei secoli e il capolavoro del Maestro dell’Incoronazione di Quarona ha ritrovato i suoi colori originali. Gli stessi che vedeva la nostra Beata Panacea quando, a metà del Trecento, saliva lassù per assistere alla messa. In un certo senso, avremo il privilegio di guardarli con i suoi occhi».

L’articolo integrale in edicola il prossimo 5 gennaio. Altri articoli e altre notizie provenienti dalla Diocesi di Novara si possono trovare sul nostro settimanale, che si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero che interessa direttamente da qui.

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