Un’opera in un atto per rendere omaggio a Carlo Coccia, nel 150esimo anniversario della morte del grande compositore.
Una nuova commissione e produzione della Fondazione Teatro Carlo Coccia che sarà messa in scena il 9 novembre, dalle 21, nel ‘suo’ teatro, a Novara, che fu a lui intitolato nello stesso anno della scomparsa.
Titolo dell’appuntamento, presentato direttamente dalla direttrice del teatro, Corinne Baroni, “Omaggio a Carlo Coccia. Una vita in tre quadri”.
Una produzione che avrà il coinvolgimento degli studenti dell’Accademia dei Mestieri dell’Opera del Teatro novarese (Amo) e che vedrà sul palco, nel ruolo di Carlo Coccia, l’attore, regista teatrale e doppiatore Edoardo Siravo.
«L’idea di dedicare qualcosa di importante a questo grande personaggio della cultura italiana che dà il nome al nostro teatro – rileva Baroni – la cullavamo da tempo. Inizialmente avevamo pensato a un galà. Poi è nata l’idea di una vera e propria opera a tutti gli effetti con tre quadri. Carlo Coccia – prosegue la direttrice del teatro – ha vissuto a lungo, attraversa quindi un arco temporale, anche a livello musicale, particolarmente lungo (era nato a Napoli nel 1782 e morto a Novara nel 1873)».
Si è così pensato a un trittico. A tre parti dove ciascuna racconta un’epoca o qualche elemento particolare del grande compositore, giunto a Novara nel 1840 come maestro di cappella del Duomo.
Tre momenti musicali collegati tra loro per raccontare il compositore…
Altri articoli e altre notizie dal territorio della Diocesi di Novara sul nostro settimanale, in edicola venerdì 3 novembre. Il settimanale si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero che interessa direttamente qui.
