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Quest’anno per la prima volta la nuova base di Lesa del nucleo operativo della Guardia Costiera non chiuderà. Normalmente i militari operavano solo durante i mesi estivi e tra la fine di agosto e l’inizio di settembre lasciavano la base sul Lago Maggiore per poi ritornarci dopo 9 mesi con l’avvio della stagione estiva.

Nei mesi che separano dall’estate i militari della Guardia Costiera saranno impegnati nelle scuole e nelle associazioni per un’attività di sensibilizzazione e informazione. Quello che non cambia è l’attività svolta dai 16 militari, tra uomini e donne, che durante l’”Operazione Mare Sicuro” hanno prestato soccorso a 87 persone e 28 imbarcazioni, ha controllato 253 imbarcazioni da diporto sanzionandone 47, e hanno sottoposto a controlli 18 tra strutture balneari e cantieri. A questi si aggiungono numerosi interventi per imbarcazioni incagliate.

A rendere noti questi numeri il luogotenente di vascello Sebastiano Valenti, comandante del nucleo mezzi navali lago Maggiore a Solcio di Lesa che ha raccontato: «Abbiamo concluso da poco l’Operazione Mare Sicuro sul Verbano. Il periodo estivo è stato intenso, caratterizzato da numerosi soccorsi, molti controlli e una serrata attività di vigilanza ambientale. La maggior parte delle emergenze in lago sono generate da situazioni prevedibili ed evitabili, si tratta per lo più di avarie ai motori, mancanza di carburante, oppure improvvise o mal stimate situazioni meteo avverse. La nostra attività, oltre che a prestare soccorso a quanti finiscono nei guai è quella di informare i cittadini che scelgono il lago Maggiore, attività che faremo in modo costante durante i prossimi mesi entrando anche nelle scuole, in modo da incoraggiare comportamenti prudenti, in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente. Infatti, il personale del nucleo di Lesa ha svolto una continua attività di vigilanza ambientale delle zone naturalistiche protette del lago Maggiore, tra queste il Parco Naturale dei Canneti di Dormelletto e la Riserva Naturale di Fondo Toce. Anche quest’anno, a conferma del successo delle passate stagioni, i diportisti hanno potuto contare sul rilascio del ‘Bollino Blu’, ovvero un segno distintivo che viene applicato alle imbarcazioni dopo i controlli, favorendo così il principio di “autotutela” ai fini della sicurezza».

L’articolo integrale assieme ad altre notizie dal territorio della Diocesi di Novara sul nostro settimanale, in edicola venerdì 10 novembre. Il settimanale si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero che interessa direttamente qui.

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