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Il 20 aprile 1824, due secoli fa, si celebrò il matrimonio tra Adelaide Bono e Carlo Cairoli. La sposa, allora 18enne, si imbarcò proprio davanti alla propria villa sul lungolago di Belgirate, diretta a Ispra, sulla sponda opposta del lago, dove l’attendeva lo sposo. Le cronache del tempo non precisarono come fosse composta la flottiglia. Certo – vista l’occasione speciale – non poteva essere un corteo e un seguito di poco conto. Le imbarcazioni si staccarono dal molo piemontese dirigendosi verso la costa lombarda. I barcaioli traghettarono Adelaide, una bella giovinetta che andava a sposarsi. Viaggiarono “a vela” e, in alcuni passaggi, “a remi”.

La sposa era la maggiore di due sorelle orfane dell’avvocato Benedetto Bono, un importante personaggio in età napoleonica, conte dell’Impero e consigliere di Stato del Regno Italico. Carlo, lo sposo, stava compiendo i 47 anni – dunque, un uomo già piuttosto maturo – chirurgo di valore, professore dell’aulica Università di Pavia. Era rimasto vedovo e padre di due figli, quasi coetanei della promessa sposa.

Sbarcati all’approdo di Ispra, Adelaide e accompagnatori salirono per il viottolo che portava alla chiesa di San Martino, dove li aspettava il parroco don Venanzio Rossi. Fu davvero una cerimonia speciale, con tutti quei forestieri approdati in barca che si facevano ammirare dai poveri paesani e dai pochi ‘signori’ di Ispra.

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