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Una monografia di prestigio e che costituisce un importante tassello per la storia dell’arte. E che, soprattutto, evidenzia dettagli dell’arte novarese. È il libro “Daniele de Bosis e la bottega dei suoi figli” di Claudia Ghiraldello, critico d’arte, presidente del Centro culturale Conti Avogadro di Cerrione e membro, tra le altre, anche dell’Associazione culturale Novarien. Un volume che evidenzia opere realizzate a Biandrate, Gionzana, Granozzo, ma anche a Suno dalla bottega de Bosis.

Da dove parte l’idea del libro?
«Sono sempre stata affascinata dall’arte tardogotica, ma la bottega de Bosis ha attirato la mia attenzione in modo particolare. Il caposcuola Daniele, di origine milanese, ma cittadino di Novara, fu un personaggio accattivante già dal suo ingaggio nel 1490 nientemeno che presso la corte sforzesca a Milano per il progetto decorativo voluto per le nozze di Anna Maria Sforza con Alfonso d’Este e di Beatrice d’Este con Ludovico il Moro. Ebbe tre figli, Arcangelo, Francesco e Giovanni Pietro, e sicuramente i primi due continuarono il mestiere del padre giostrandosi in un uso di elementi stilistici caratterizzati da un acceso gusto del colore. Avendo accumulato molto materiale, ho pensato di dedicare un volume a questa realtà pittorica».

Un volume che è un’assoluta novità.
«Prima del mio lavoro non era mai stata creata una monografia su questa bottega d’arte, una bottega della quale nel tempo ho rinvenuto molti dipinti inediti, in certi casi addirittura sotto intonaco, impinguandone pertanto fortemente il repertorio».

Quale lo scopo del volume?
«L’obiettivo è quello di non dimenticare quanto i nostri padri ci hanno lasciato in eredità in termini di arte e conferire, pertanto, la giusta dignità a questi pittori. Ho potuto dimostrare che essi, sebbene semplici nella costruzione figurativa, seppero imitare l’arte dei grandi. I riferimenti all’arte nobile sono molti, vedasi il Foppa nel polittico di Savona, il Gaudenzio in Santa Maria delle Grazie a Varallo. I de Bosis, con la loro arte, seppero far salire agli onori degli altari la quotidianità facendosi tramite prezioso tra immanenza e trascendenza».

L’articolo integrale, con altre notizie dal territorio della Diocesi di Novara sul nostro settimanale in edicola venerdì 15 dicembre con gli approfondimenti e altre notizie dal territorio. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa direttamente qui

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