C’è chi ha aderito incuriosito dalla proposta, chi perché ama la musicalità della lingua, il latino, e chi perché è un appassionato degli autori classici.
Cicerone e Tacito, passando per Seneca e Catullo, riscuotono ancora interesse e attenzione.
Sono i primi iscritti per un “Circolo” che porti a leggere ad alta voce gli autori latini, quelli più conosciuti, ma anche quelli meno noti. Parlando, come successo alla prima lezione, alla prima ‘lectione’, tra ‘socio’ e ‘socio’.
Un progetto innovativo e sperimentale, che già esiste in città come Oxford, Madrid e Barcellona.
L’iniziativa, proposta dal liceo classico Carlo Alberto e dalla biblioteca civica Negroni, che ospita gli incontri, ha visto all’esordio una decina di appassionati, che animeranno un Circulus Latinus Novariensis.
Questo cenacolo – come illustrato da Raffaella Malvina La Rosa, docente del Classico (i professori del Carlo Alberto coordineranno i pomeriggi) – sarà intitolato a Cassandra Fedele (1465-1558), umanista celebre tra i contemporanei, ma poi rimasta nell’ombra di uomini più conosciuti come Erasmo.
La professoressa, affiancata da un’altra docente del Carlo Alberto, Fiammetta Fazio, ha spiegato tutto questo in latino, con una padronanza che si ha normalmente con la propria lingua madre.
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