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Estate di grandi ed importanti traguardi, per lo sport romentinese.

Protagonisti due giovanissimi atleti, saliti sul podio nelle gare di twirling e di arti marziali miste.

Jadier Chris Reyes Mercedes aveva già dimostrato di avere la stoffa del fuoriclasse durante l’ultima stagione, conquistando il titolo di campione regionale free style junior serie C maschile e classificandosi al primo posto nella finale nazionale di Messina del 4 giugno.

Ora, un’altra medaglia d’oro: Jadier ha vinto la Nation Cup, competizione a livello mondiale, che si è svolta alla M&S Bank Arena di Liverpool.
Accompagnato dalle allenatrici Noemi Magnaghi e Rebecca Frigoli, e dalla presidente del Twirling Club Romentino Sara Bardesono, l’atleta ha superato i giovani colleghi di Scozia e Svezia.

«Non ci aspettavamo nulla – commentano dal Club – Anche per noi era la prima partecipazione ad un evento di questo livello e non conoscevamo la preparazione degli altri».

Il campione è pronto adesso per il “grande salto” nella serie B, per diventare a tutti gli effetti un “azzurrabile”, seguendo allenamenti in sedi federali in prospettiva della nazionale.

Da talento rivelatosi quasi per caso nel 2020, Jadier è arrivato in tre anni alle soglie dell’agonismo “vero”. Da ora in poi, la sua insegnante Ketty Castellin sarà affiancata da un allenatore maschio: Luca Fasano, ex campione del mondo oleggese, gli garantirà un esercizio più specifico e mirato.

Altro talento innato, Alice Crepaldi, tornata dai mondiali di arti marziali miste di Abu Dhabi con una splendida medaglia di bronzo nella categoria 13/14 anni, 52 kg.

Appena tredicenne, alla sua prima presenza in una competizione così importante, Alice ha già maturato comunque una bella esperienza sul campo.

«L’ho portata in palestra fin dai tre/quattro anni – racconta il papà Nicolò – Pensavo all’utilità delle arti marziali a livello personale: non immaginavo che Alice avrebbe un giorno raggiunto questi risultati in gara».

Gli allenamenti a Novara, poi a Galliate e, recentemente, a Romentino. Sempre con lo stesso maestro, l’amico di famiglia Luca Cardano Crippa, che l’ha accompagnata ad Abu Dhabi, in veste di direttore tecnico della nazionale.

«Alice si preparava da un anno e mezzo per questo appuntamento – continua il papà – Si allena in diverse discipline (lotta libera, kickboxing, brazilian) e in ciascuna ha vinto i campionati italiani, per qualificarsi ai mondiali. Sperava di arrivare più in alto: l’emozione l’ha penalizzata un po’, ma è già tornata in palestra».10/11 ore alla settimana per inseguire il suo sogno, insegnando anche ai più piccoli. Prossimo obiettivo? I campionati italiani del 7 e 8 ottobre a Roma, poi i mondiali 2024.

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